Le lesioni muscolari costituiscono un'ampia gamma di condizioni cliniche che affliggono i muscoli scheletrici.
Tra gli sportivi, siano essi professionisti o amatoriali, le lesioni muscolari contano fino al 55% di tutti gli infortuni.
I muscoli più frequentemente coinvolti in tali condizioni sono:
- Ischiocrurali (noti in letteratura come hamstring), ossia bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso
- retto femorale, uno dei 4 capi del quadricipite
- gemello mediale, il muscolo più interno del tricipite (polpaccio)
Gli infortuni che possono occorrere a questi muscoli sono diversi in base al meccanismo patogenetico (Maffulli et al.):
- traumi diretti (es. contusione)
- traumi indiretti (es. stiramento/elongazione)
A loro volta si possono verificare traumi con:
- lesioni non-strutturali: le fibre muscolari non presentano una evidente lesione anatomica
- lesioni non strutturali: le fibre muscolari evidenziano una chiara lesione anatomica
Le lesioni non-strutturali sono le più frequenti (fino al 70% delle lesioni muscolari nel calciatore) e possono evolvere, se non adeguatamente trattate, in lesioni strutturali.
La prognosi di tali lesioni dipende ovviamente dalla gravità del trauma ma anche dalla sede: le lesioni prossimali, ovvero più vicine all'origine del muscolo, hanno una prognosi meno favorevole per gli hamstring, mentre quelle più distali (ovvero più lontane dall'origine del muscolo), hanno una prognosi meno favorevole per il tricipite surale.
La gestione di tali condizione impone, come sempre, la presa in carico da parte di un professionista specializzato che possa offrire le giuste competenze per un ritorno all'attività sicuro ed efficace.
La prima fase post traumatica richiede una gestione basata sul modello PEACE & LOVE.
Si procede quindi con un ritorno graduale all'attività motoria utilizzando l'esercizio terapeutico graduale e progressivo come principale strumento, prestando attenzione al raggiungimento delle abilità contrattili necessarie per salire di livello: non basta infatti attendere che passi il tempo per poter ottimizzare il recupero.
L'ultima fase è quella del ritorno allo sport (return to sport - RTS): solo dopo aver raggiunto gli obiettivi clinici specifici sarà possibile rientrare al meglio all'attività sportiva. Di nuovo non è sufficiente il criterio temporale per decidere se siamo pronti per ritornare alla pratica del nostro sport.
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REFERENZE
- Maffulli N, Del Buono A, Oliva F, Giai Via A, Frizziero A, Barazzuol M, Brancaccio P, Freschi M, Galletti S, Lisitano G, Melegati G, Nanni G, Pasta G, Ramponi C, Rizzo D, Testa V, Valent A. Muscle Injuries: A Brief Guide to Classification and Management. Transl Med UniSa. 2014 Sep 1;12:14-8. PMID: 26535183; PMCID: PMC4592039.